Inno a Durga di Sri Aurobindo

Inno a Durga di Sri Aurobindo

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In concomitanza con la festa di Navaratri (Le Nove Notti ), pubblichiamo l’inno scritto da Sri Aurobindo nel 1909 dedicato a MaaDurga, la Dea guerriera che invocata dai Deva sconfigge i demoni che imperversano sulla terra, nel racconto del Devi Mahatmya o Devi Mahatmyam (sanscrito: devīmāhātmyam, देवीमाहात्म्यम्) o “Gloria della Dea”), testo spirituale dell’India che descrive la Madre Divina come supremo potere e creatrice dell’Universo.

INNO A DURGA

Madre Durga! Cavalchi il leone, donatrice di tutte le forze, Madre, amata da Shiva! Noi, nati dalla parte del tuo Potere, noi i giovani dell’India, siamo seduti qui nel tuo tempio. Ascolta, oh Madre, discendi sulla terra, manifestati in questo paese dell’India.

Madre Durga! Di età in età, vita dopo vita, noi siamo discesi nel corpo umano per fare il tuo lavoro e per tornare nella casa delle delizie celesti. Ora siamo  nati dedicati al tuo lavoro. Ascolta, oh Madre, discendi sulla Terra, vieni in nostro aiuto.

Madre Durga! Cavalchi il leone, tridente nella mano, il tuo corpo vestito da un’armatura di bellezza, Madre, donatrice di vittoria. L’India ti attende, desiderosa di vedere le tue graziose forme. Ascolta, oh Madre, discendi sulla Terra, manifestati in questo paese dell’India.

Madre Durga! Dispensatrice di forza e amore e conoscenza, terribile sei tu nel tuo sé di potere, Madre bella e fiera. Nella battaglia della vita, nella battaglia dell’India, noi siamo i guerrieri iniziati da te; Madre, dona al nostro cuore e alla mente la forza del titano, l’energia del titano; alla nostra anima e all’intelligenza il carattere e la conoscenza di Dio.

Madre Durga! L’India, nobile paese del mondo, giace ora nell’oscurità. Madre, tu sorgi sull’orizzonte ad oriente, l’alba viene col bagliore dei tuoi divini raggi che disperdono l’oscurità. Diffondi la tua luce, Madre, distruggi l’oscurità.

Madre Durga!  Noi siamo i tuoi bambini, attraverso la tua grazia, per mezzo della tua influenza, rendici adatti per il grande lavoro, il grande ideale. Madre, distruggi la nostra piccolezza, il nostro egoismo, la nostra paura.

Madre Durga! Tu sei Kali, spoglia, inghirlandata di umane teste, spada nella mano, tu uccidi l’Asura. Dea, con grido spietato fa’ la tua uccisione dei nemici che dimorano dentro di noi, affinchè nessuno ne rimanga vivo, non uno. Permetti che noi diventiamo puri e immacolati, questa è la nostra preghiera, Oh Madre, manifestati!

Madre Durga! L’India giace ora nell’egoismo, nella paura e nella meschinità. Rendici grandi, rendi i nostri sforzi grandi, i nostri cuori vasti, decisi e determinati. Permetti a noi di smettere di desiderare le cose basse, vuoti di energia, dati alla pigrizia, afflitti dalla paura.

Madre Durga! Uccidi i nemici dentro di noi, poi sradica tutti gli ostacoli all’esterno. Permetti che la nobile, eroica e potente umanità indiana, suprema in amore e unità, verità e forza, arti e  lettere, vigore e conoscenza, dimori per sempre nei suoi boschi, nei suoi fertili campi e nelle colline sotto i suoi cieli, lungo le sponde dei suoi fiumi dalle acque pure. Questa è la nostra preghiera ai piedi della Madre. Renditi manifesta a noi.

Madre Durga! Entra nei nostri corpi con la tua forza yogica. Noi diventeremo i tuoi strumenti, con la tua spada che distrugge tutti i mali, i tuoi bagliori di luce che disperdono tutta l’ignoranza. Soddisfa il desiderio dei tuoi giovani bambini, oh Madre. Sii tu il maestro e guida lo strumento, impugna la tua spada e uccidi il male, alza i tuoi lampi e diffondi la luce della conoscenza. Renditi manifesta a noi.

Madre Durga! Quando noi potremo possederti, non resteremo più lontano da te; tu e noi saremo legati con un laccio di amore e devozione. Vieni Madre, manifestati nella nostra mente, nella vita e nel corpo.

Vieni, Rivelatrice del sentiero eroico. Noi non resteremo più lontano da te. Permetti che la nostra intera vita diventi un’incessante adorazione della Madre, tutti i nostri atti un continuo servizio alla Madre, pieni di amore, pieni di energia. Questa è la nostra preghiera, oh Madre, discendi sulla Terra, manifestati in questo paese dell’India.

Scritto da Sri Aurobindo in Bengali nel 1909 e poi tradotto in Inglese da Nolini Kanta Gupta.

Traduzione in Italiano a cura di Jayanti Maresa Giacone 2019

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