Quando ho scoperto ed incontrato Sri Aurobindo e Mère è stato, come si suol dire, amore a prima vista. Era il 1980 ed in una libreria fui attratto da un libro di Satprem, Mère e il Materialismo Divino. Questo incontro ha segnato realmente la svolta della mia vita, dando voce ad ogni Aspirazione e determinando la direzione di ogni scelta successiva nei diversi aspetti della mia esistenza, dal lavoro, alle relazioni. Ma soprattutto quello che mi ha toccato di questi due Esseri è la Potenza della loro Azione nel mondo. Il loro non è solo un pensiero, ma è Azione concreta, Forza in movimento in ogni espressione della vita.
Sri Aurobindo e Mère, ognuno nel suo modo, erano degli autentici rivoluzionari. Sri Aurobindo diceva: “Uno yoga che esiga l’abbandono del mondo non fa per me. Una salvezza solitaria che lasci il mondo al suo destino mi appariva quasi disgustosa.”
Ho approfondito, anno dopo anno, i loro insegnamenti e soprattutto ho iniziato a praticarli, con le mie piccole forze, mentre prendeva forma una sadhana in continua evoluzione. In questa sadhana il fulcro è per me il Cuore segreto, l’Anelito che nasce dal contatto con l’essere psichico, messo al servizio del Karma Yoga, ovvero in parole semplici, orientando le mie azioni nella direzione di far conoscere il Purna Yoga e di offrire alle persone spunti e strumenti per iniziare i primi rudimenti della pratica e dare forma alla loro sadhana.
Quando sono finalmente andato ad Auroville negli anni 2005,2006,2007, ho scoperto che non avrei potuto comprendere nulla di Auroville, se non avessi prima conosciuto, e soprattutto compreso, nelle sue basi fondamentali i loro insegnamenti. Auroville è una creatura di Mère, un ulteriore modo di dare forma all’Azione dinamica di Sri Aurobindo, e si ispira a principi altissimi che non solo devono essere conosciuti, ma soprattutto praticati.
Per me quindi essere aurovilliano significa incarnare nella prassi della vita gli insegnamenti di Sri Aurobindo, non solo ad Auroville, ma in qualsiasi parte del mondo. Auroville è dovunque si incontrino e collaborino esseri umani che si riconoscono nell’aspirazione a contribuire alla crescita di una più vasta coscienza dell’umanità.
Auroville non è solo un ideale o un semplice luogo, ma la forma che questo ideale assume sulla Terra, un passaggio all’atto, in cui la sadhana occupa un posto preminente in ogni azione individuale e relazionale, un impegno sacro.
Roberto Maria Sassone
photo: Manohar Luigi Fedele, Yellow Flowers